Pioniere eccezionale in molti campi, con una profonda e compassionevole conoscenza della condizione umana, Yogi Bhajan ha fondato istituzioni, creato eventi spettacolari, e ha prodotto un vasto lascito di insegnamenti.
Il primo ad insegnare pubblicamente Kundalini Yoga, quando arrivò nel 1968, annunciò che era giunto in Occidente: “per preparare insegnanti, non per guadagnare studenti”.
Nascita
Harbhajan Singh Puri è nato in India il 26 agosto, 1929, nella provincia del Punjab (oggi nel Pakistan), in una famiglia molto benestante. Suo padre era un medico importante, di un’antica famiglia Sikh, mentre la madre discendeva da una famiglia Indù. Invece il giovane Harbhajan viene educato in una scuola cattolica gestita dalle suore perché i suoi genitori la ritengono la migliore della zona. Intanto, le basi del Sikhismo (incluso il rispetto sacro dell’eguaglianza per tutti gli uomini e le donne), gli vengono impartiti dal nonno paterno; il saggio e severo uomo santo, Hai Fateh Singh.
Il primo Maestro
Si racconta che a soli sette anni, Harbhajan Singh diventò lo studente del saggio di nome Sant Hazara Singh; un uomo umile e devoto, ma anche un Maestro molto severo. In India è così che funziona la relazione tra lo studente e la sua guida spirituale: mai chiedere perché, mai negare, semplicemente obbedire. Un’insegnante spirituale non accetta niente meno che il meglio dallo studente. Il suo lavoro non è di lodarci quando facciamo bene, ma di presentarci subito la prossima lezione in modo che possiamo continuare a crescere. Il giovane Harbajan si dimostra uno studente fuori dal comune, tanto da essere congedato dal suo Maestro all’età di solo diciotto anni.
Da rifugiato a funzionario dello stato
Quello stesso anno, il 1947, avvengono i violenti scontri che avrebbero determinato la separazione del Pakistan dall’India con la più grande migrazione di massa della storia umana. Infatti, all’età di diciotto anni, Harbhajan, la sua famiglia e tutto il suo villaggio, sono costretti a fuggire a piedi per giorni, fino a raggiungere l’attuale Punjab indiano, lasciando indietro ogni loro possesso. Nel collegio provvisorio del campo profughi, continua la sua formazione e in seguito, dopo quattro anni, si laurea con un dottorato in Economia presso l’Università del Punjab. Qui eccelle, non solo nello studio, ma anche nelle discipline sportive e nei ruoli di leadership.
Presta servizio militare e nel 1953, viene assunto dal Dipartimento delle Entrate dell’India; un impiego che lo porta a viaggiare in tutto il paese e grazie al quale racconta di aver potuto incontrare una grande varietà di autorevoli saggi e maestri spirituali. Alla fine sarà promosso ispettore doganale dell’aeroporto internazionale di New Delhi, lo scalo più importante dell’India.
Nel 1954 si sposa con Inderjit Kaur Uppal (conosciuta in seguito come Bibiji) e insieme avranno tre figli.
In questo periodo ha sempre continuato nella sua pratica e ricerca dello yoga e a metà degli anni ’60 diventa istruttore presso un importante Ashram a New Delhi; un centro di yoga frequentato dal Primo Ministro Nerhu, e sua figlia Indira Gandhi, oltre a diplomatici e personale da diverse ambasciate estere. Infatti, sarà grazie all’intervento di un suo studente (l’Alto Commissario Canadese a Delhi), che avrà inizio il nuovo capitolo della sua vita.
Un Maestro per il Nuovo Mondo…
Così, nel Settembre del 1968, all’età di trentanove anni, il Maestro Yogi Bhajan, riceve una nuova offerta di lavoro e decide che è giunta l’ora del cambiamento. Si dimette dal suo incarico, saluta la sua famiglia (che potrà riunire di nuovo solamente quattro anni più tardi) e lascia l’India per il Canada. Ma al suo arrivo, scopre che il suo bagaglio è andato perso e che il suo sponsor è deceduto il giorno prima e quindi anche il prestigioso incarico di direttore del nuovo dipartimento di studi dello yoga presso l’Università di Toronto, non ci sarà più.
Sebbene si trovi di fronte ad enormi difficoltà, senza mezzi, praticamente solo e in un ambiente così diverso dal suo (compreso il rigido inverno canadese), Yogi Bhajan, come gli è stato insegnato, non si perde di fronte alle sfide. Infatti, in soli tre mesi, ha un notevole impatto nella metropoli di cultura anglosassone. Introduce lezioni presso diverse YMCA (gli ostelli per giovani uomini dell’associazione cristiana), è co-fondatore di un centro di yoga, viene intervistato dalla stampa e la televisione nazionale, e contribuisce a mettere in moto la creazione del primo tempio Sikh del Canada orientale.
Verso la fine del 1968, va a visitare un amico negli Stati Uniti. Arrivando a Los Angeles – in pratica uno sconosciuto – incontra un certo numero di giovani della controcultura, gli hippies (i ricercatori spirituali di quell’epoca), e subito riconosce che l’esperienza di coscienza alterata che tentano di trovare con la droga poteva essere raggiunto praticando il Kundalini Yoga; che allo stesso tempo, avrebbe ricostruito il loro sistema nervoso. (Qualche anno dopo, fonderà 3HO SuperHealth, un programma per la riabilitazione, senza uso di droghe, di notevole successo, accreditato presso l’amministrazione statunitense.)
…e per una Nuova Era
Così Yogi Bhajan decide di rompere la secolare tradizione di segretezza che circonda discipline come il Kundalini Yoga, e inizia ad insegnarlo apertamente; libero da iniziazioni e seguendo un modello di didattica senza precedenti. Per questo verrà inizialmente contrastato da alcuni maestri tradizionali indiani (yoga e vegetarianismo, non erano pratiche Sikh, per esempio), ma lui è consapevole che è giunto il momento di diffondere queste antiche conoscenze che serviranno a tutti; si sta avvicinando un’era nuova, dominata dalla coscienza, dall’energia e dall’informazione: l’Era dell’Acquario.
La creazione di un’istituzione mondiale
Il 5 gennaio 1969 tenne la sua prima conferenza negli Stati Uniti, all’East West Cultural Centre, nel quale asserì la sua ferma convinzione che il diritto di ogni essere umano è di essere “Sano, Felice e Santo”. Sei mesi dopo, dà la nascita alla 3HO Organization, [dall’inglese: Healthy, Happy, Holy], una fondazione che, sotto la sua guida come Direttore di Formazione Spirituale, si moltiplicherà a livello mondiale arrivando ad avere oltre 300 sedi in 35 nazioni. Nel 1994 3HO divenne una ONG con rappresentanza presso le Nazioni Unite.
Negli anni successivi Yogi Bhajan conseguì il dottorato di ricerca in Psicologia della Comunicazione presso l’Università di Studi Umanistici di San Francisco con la sua tesi dal titolo: “Comunicazione: liberazione o condanna”.
Per trentadue anni emerse come un leader di ‘pace, saggezza e compassione’. Viaggiò intensamente in Oriente e Occidente, incontrando leader mondiali e formando migliaia di insegnanti.
Oltre 200 libri sono stati scritti sulla base dei suoi insegnamenti, così come una vasta gamma di CD musicali, video lectures, pittura e scultura. Egli stesso scrisse più di 30 libri tra cui: The Teachings of Yogi Bhajan, Furmaan Khalsa, The Master’s Touch, e Mind and Its 81 Facets.
Diventando il Mahan Tantric (unico Maestro vivente del Tantra Yoga Bianco) nel 1971, ha diretto seminari in tutto il mondo. Nel 1987 ha trasferito questi laboratori in videocassetta, chiamandoli corsi: Renew to be New [Rinnovare Per Essere Nuovi] così, gli istruttori preparati da lui, continueranno a svolgerli al livello globale.
Fedeli al loro primissimo impegno, la International Kundalini Yoga Teachers Association (IKYTA) e la Kundalini Research Institute (KRI), fondati nel 1971, mantengono l’integrità dei suoi insegnamenti tenendo corsi di formazione e certificazione per insegnanti qualificati in tutto il mondo.
Siri Singh Sahib & business man di successo
Nel 1971, l’Autorità Sikh dell’Akal Takhat, l’organo di governo del Sikh Dharma, l’ha onorato di una carica senza precedenti: il titolo di Siri Singh Sahib, o leader Sikh nell’emisfero occidentale. In questa veste, e ardente sostenitore della pace nel mondo e l’unità religiosa, il Siri Singh Sahib si è incontrato con i leader mondiali di tutte le fedi per incoraggiare il dialogo, tra cui Papa Paolo VI, Papa Giovanni Paolo II, il Dalai Lama, e due Arcivescovi di Canterbury.
Nel giugno del 1985 ha fondato il primo International Peace Prayer Day in New Mexico. Questa giornata annuale di celebrazione musicale e di preghiera interreligiosa richiama diverse migliaia di partecipanti, tra cui leader nazionali ed internazionali di primo piano nei campi della religione, della politica, e della società civile.
Ha fatto in modo che molte persone abbiano potuto costruirsi un futuro sicuro all’interno della comunità attraverso un lavoro creato insieme. Imprenditore esperto, ha fatto avviare diverse attività di successo, uno dei primi, lo “Yogi Tea“, oggi è una delle aziende leader del tè nel mercato biologico negli Stati Uniti e in Europa.
E’ diventato un consulente dirigente fiduciario per 14 corporazioni mondiali, in industrie così diverse come la produzione di alimenti biologici (KIIT-Golden Temple Foods), sistemi informatici (Sun & Son), e servizi di sicurezza (Akal Security).
Yogiji
Il suo motto: “Se non riesci a vedere Dio in tutto, non puoi vedere Dio affatto.”
Il suo credo: “Non è la vita che conta, è il coraggio che tu ci metti.”
La sua sfida agli studenti: “Non amarmi, ama i miei insegnamenti e diventa dieci volte più grande di me.”
6/10/2004
Dopo aver accolto tutti e servito nel nome della pace e dell’evoluzione dell’umanità, insegnando incessantemente per oltre trentacinque anni, Yogi Bhajan ha spento il suo corpo fisico il 6 Ottobre del 2004, nella sua casa di Ram Das Puri ad Española, circondato dai familiari ed amici.
Lascia dietro di sé, oltre alla sua famiglia, centri di insegnamento in tutto il mondo e una comunità devota agli insegnamenti da lui trasmessi.
links:
Kundalini Yoga: The Flow of Eternal Power (Shakti Pawha Kaur Khalsa)
http://www.3ho.org/yogi-bhajan/about-yogi-bhajan
http://www.leviedeldharma.it/maestri-contemporanei-yogi-bhajan/
https://en.wikipedia.org/wiki/Harbhajan_Singh_Khalsa
http://www.harisingh.com/LifeAccordingToYogiBhajan.htm
http://www.harisingh.com/3HOHistory.htm
compilato da Associazione CENTROBENE
Commenti recenti